La nostra famiglia non è originaria di Salina, ma io praticamente ci sono nato;
mio padre era in Vacanza a Salina e portò mia madre a Palermo, per il parto qualche giorno prima che io nascessi, e da allora, l'isola ha fatto parte de la mia vita in maniera totale, inscindibile con i suoi colori e sapori, con i suoi profumi e le sue atmosfere. Qui sono cresciuto con i miei fratelli.
Ricordo le sere d'estate, con nonna Luciana che raccontava di quando, ragazza, faceva il bagno a Malfa, allo Scario, o al Perciato a Pollara, con le sue sorelle, … era il 1930!
Quelle notti stellate e tiepide, che solo Salina sa regalare a chi l'ama, cullati dal suono della risacca e dalle parole che rievocano il passato e legittimano il presente. Come la storia del mio bisnonno; Diego Germano, docente di lingua inglese e francese in diverse università italiane e dopo aver girato per l'Italia tornò a Palermo, e un suo studente -originario di Salina- sposò sua figlia Edel, portandola nell'isola nel 1930. E fu così che la famiglia di mia nonna iniziò il suo legame affettivo con l'isola.